Domande comuni sulla chiropratica e sul chiropratico

Quando è nata la chiropratica e quanto è diffusa nel mondo?

La chiropratica, nata in USA alla fine dell’Ottocento, è la terza professione sanitaria per laureati al mondo dopo quelle di medico e odontoiatra. Il chiropratico non è un medico, ma ha alle spalle un corso universitario di pari durata. Per approfondire: chi è il chiropratico –  la formazione

Che significa la chiropratica è naturale?

La chiropratica è una scienza della salute del tutto naturale. Attraverso tecniche altamente specifiche, soprattutto manuali, insegnate in Università, utilizza LE CAPACITA’ RESIDUE dell’organismo per ritrovare un equilibrio di benessere: NULLA aggiunge (per esempio non prescrive medicine) e NULLA toglie (per esempio non fa uso della chirurgia) all’organismo così come la natura lo ha voluto.

L’organismo è in equilibrio quando i tre aspetti fondamentali che lo caratterizzano sono in equilbrio: STRUTTURALE (lo scheletro, la colonna vertebrale e il sistema nervoso in essa contenuto); BIOCHIMICO (l’ambiente in cui si vive, il metabolismo, la dieta, le tossine); EMOTIVO (stress emozionale, ansia). I tre aspetti interagiscono tra di loro e quando uno di questi non è in equilibrio causa squilibrio agli altri due provocando malessere. La chiropratica di occupa di ristabilire questo equilibrio in modo naturale.

Che dice la ricerca scientifica sulla chiropratica?

La ricerca scientifica ha dimostrato l’efficacia della chiropratica per lombagie (mal di schiena), mal di collo (cervicalgia e cervicobrachialgia), mal di testa, in caso di colpo di frusta, traumi sportivi, ernie del disco, protrusioni discali. Recenti studi su ipertensione, stati d’ansia, stanchezza cronica, fibromialgia, vertigini, dismenorrea, asma, acufeni, otite cronica e coliche infantili sfatano ora l’idea che sia utile solo per i problemi articolari o della schiena.

Il Dr Clementoni è stato il chiropratico scelto per lo studio clinico approvato con delibera di Regione Lombardia sull’efficacia del trattamento chiropratico per lombalgia e sciatica in presenza di ernia del disco lombare presentato al Congresso mondiale sul mal di schiena a Dubai. Per approfondire: efficacia del chiropratico

Come si diventa chiropratico?

Per diventare chiropratico occorrono 6 o 7 anni di studi universitari con frequenza obbligatoria presso un’università riconosciuta dagli organismi internazionali che controllano l’educazione chiropratica (riconosciuti da USA, Canada e paesi nordeuropei)
Il chiropratico frequenta lo stesso numero di ore di corsi universitari di un medico ma poiché non prescrive medicine lo studio si concentra su neurologia, fisiologia, anatomia, e tecniche manipolative osteoarticolari e non della colonna vertebrale. (C’è l’obbligo di effettuare 1000 ore di internato in clinica prima di laurearsi cui seguono gli esami di stato).

In Italia ci si può laureare in chiropratica?

In Italia ancora non esiste un’università o scuola accreditata di chiropratica. In assenza di un’Università molte persone  trattano la colonna vertebrale con alle spalle corsi nei week end o scuole o non accreditate dagli organismi internazionali di controllo.
L’organizzazione mondiale della SANITA’ ha preso atto da poco di questo problema e ha elaborato nuove regole per i Paesi che non hanno leggi specifiche a tutela dei cittadini (si vedano le Linee guida dell’Organizzazione mondiale della salute  su formazione e  sicurezza della chiropratica)

Quanti sono i laureati in chiropratica in Italia?

I chiropratici (veri) in Italia sono meno di 400 e solo circa 60 italiani e sono tutti laureati all’estero (soprattutto in USA).

Alcuni (tra cui il Dr Andrea Clementoni) hanno ricevuto dalle autorità consolari italiane in USA la certificazione del diploma di laurea e dell’esame di stato per abilitazione alla professione di dottore in chiropratica ‘per uso lavoro’. Queste certificazioni abilitano il chiropratico a lavorare anche in convenzionamento con il servizio sanitario pubblico. (Diplomi)

La chiropratica ha a che fare con la fisioterapia e l’osteopatia? C’è differenza?

La chiropratica non va confusa con fisioterapia e osteopatia: i corsi di studio sono molto diversi. Questa confusione si è verificata solo in Italia.

Per laurearsi in chiropratica in USA si devono studiare anche le modalità fisioterapiche. Il Dr Clementoni non fa uso delle modalità della fisioterapia pur avendone acquisito le competenze, ma è in grado di riconoscere ove è utile  trattamento del fisioterapista.

Spesso un laureato in chiropratica conosce anche  le tecniche osteopatiche (è il caso del Dr Clementoni ), che sono più semplici da apprendere. Il Dr Clementoni fa uso molto moderato dell’osteopatia ritenendo più specifiche ed efficaci le tecniche chiropratiche insegnate nelle Università americane.

A chi può servire il chiropratico?

La chiropratica è davvero per tutti a qualunque età. (In USA,dove operano oltre 70.000 laureati in chiropratica, è del tutto normale che un bambino appena nato sia visitato da un dottore in chiropratica, i corsi di geriatria chiropratica presso le università la rendono assai utile anche perle persone in età molto avanzata, e anche in presenza di osteoporosi.

Quando è il momento migliore per andare da un chiropratico?

In America e altri Paesi è normale andare dal chiropratico regolarmente senza attendere che insorga il dolore, come noi già facciamo con il dentista senza aspettare il mal di denti. La chiropratica consente al corpo di esprimere il suo massimo potenziale. Gli atleti lo sanno molto bene e ad alto livello professionistico si sottopongono regolarmente a sedute periodiche dal chiropratico.

La chiropratica è sinonimo di manipolazioni vertebrali?

Il chiropratico laureato è senza dubbio il professionista al mondo che ha il più completo e sofisticato training oggi disponibile in tecniche manipolative della colonna vertebrale ma esistono tecniche in chiropratica che non prevedono o utilizzano in modo ridotto correzione manuale o manipolazione (per esempio: le tecniche chiropratiche ACTIVATOR e SOT). Inoltre la correzione manuale del chiropratico è sempre ALTAMENTE SPECIFICA. Questo contraddistingue il trattamento del chiropratico da QUALUNQUE altro trattamento manipolativo della colonna vertebrale.

Il trattamento del chiropratico è doloroso?

L’aggiustamento Chiropratico è ben studiato, esatto, gentile e molto ben distinto da una “manipolazione”. Quando viene fatta una correzione manuale di una vertebra si applica una forza ben dosata e diretta e a volte si può sentire un classico schiocco (altro non è che il rumore provocato dalla decompressione dei gas disciolti nel liquido sinoviale che circonda l’articolazione): può esservi schiocco ma non dolore.
Inoltre i chiropratici utilizzano anche tecniche non manipolative, “senza schiocco”.

Nota: Secondo il Ministero di Salute Canadese (Rapporto Manga), “Una manipolazione vertebrale è molto più efficace e sicura quando è effettuata da un Dottore in Chiropratica.”

La chiropratica è sicura?

I trattamenti chiropratici sono molto più sicuri dei farmaci miorilassanti e antinfiammatori, che come si sa da tempo spesso hanno importanti effetti collaterali, e degli interventi chirurgici alla schiena.

(negli ospedali USA per trattamento di artrite cervicale e spondilosi con farmaci non steroidei si hanno 40.000 casi per milione di ulcera gastrointestinale causata da farmaci, e 4000 morti per milione come conseguenza, pari a 32.000 ospedalizzazioni\anno e 3200 morti nei soli USA.)

Le procedure che il chiropratico utilizza sono esclusivamente quelle accreditate dalle università e cliniche chiropratiche internazionali.

La chiropratica non è “manipolazione generica della colonna” né una sorta di “fisioterapia ossea” e non va confusa con l’osteopatia.

Non si tratta di “manipolazioni “ generiche della colonna vertebrale ma di correzioni manuali specifiche. Il trattamento può essere effettuato con tecniche in cui il chiropratico utilizza solo le mani, oppure con l’ausilio di speciali lettini o dispositivi appositi secondo protocolli precisi.

Il trattamento non è doloroso e per lo più induce una piacevole sensazione di benessere.

Va detto che quasi tutti i rari danni riportati in seguito a “trattamenti chiropratici” sono stati causati da persone non qualificate che non avevano conseguito una laurea in chiropratica.

Fonti:

  • Terret AGJ Misuse of the Literature by Medical Authors in Discussing Spinal Manipulative Therapy Injury, J Manip Physiol Ther18(4):203-210),
  • The Chiropractic Report”, novembre 2001, volume 15, n. 6
  • LANGMAN M.J., Ulcer complications and non-steroidal anti-inflammatory drugs, American Journal of Medicine 22 feb 1988

Si può fare una visita dal chiropratico senza aver effettuato esami, radiografie per esempio?

Certamente si. Eventuali esami, se necessari, in accordo con il medico curante o lo specialista potranno essere chiesti successivamente.

Ci sono Controindicazioni al trattamento chiropratico se c’è osteoporosi?

L’osteoporosi non è in sé controindicazione al trattamento chiropratico.

Il chiropratico esperto conosce le cautele e le  tecniche specifiche da utilizzare in presenza di osteoporosi.

Dopo un intervento chirurgico si può avere giovamento dal trattamento chiropratico?

Dopo un intervento di ernia del disco, oppure al tunnel carpale spesso capita che dopo pochi anni ci siano recidive dei problemi che si avevano prima dell’operazione: dolori alla schiena o al collo, sciatalgia o dolore al braccio, formicolio alla gamba o al braccio o alla mano. Spesso è ancora possibile intervenire in modo naturale con il trattamento chiropratico specifico ed evitare un secondo intervento chirurgico.

Chi non dovrebbe andare dal chiropratico?

Chi adora assumere ogni tipo di farmaco e non si cura di effetti indesiderati e collaterali e chi ama gli interventi chirurgici e iniezioni.  Chi non ha interesse a mantenere il suo potenziale al 100% e preferisce invecchiare e logorare il proprio corpo il più presto possibile.